• Da 10 Settembre 2022
  • al 23 Ottobre 2022
  • ore 17:30
  • Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento
  • Da 10 Settembre 2022
  • al 23 Ottobre 2022
  • ore 17:30
  • Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento

CRUCIFIXUS

CERNIGOJ
BELLUZ BUSAN DUGO
FADEL FIGAR PIGNAT

Nell’ambito delle iniziative del XXXI Festival Internazionale di Musica Sacra 2022 “Trinitas. Trinità dell’Umano”. Progetto espositivo organizzato da Presenza e Cultura, Comune di San Vito al Tagliamento, Centro Iniziative Culturali Pordenone e con il sostegno della Regione FVG.

484^ mostra d’arte, a cura del Centro Iniziative Culturali Pordenone
Ingresso gratuito: sabato e domenica 10.30-12.30 / 15.30-19.00
INAUGURAZIONE sabato 10 settembre 2022, ore 17.30; Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento

INTERMEZZO MUSICALE CON LUDOVICA BORSATTI

MUSICHE DI BACH E PACHELBEL
PROGRAMMA
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Gottes Sohn ist kommen BWV600
(Il Figlio di Dio è arrivato)
Erschienen ist der herrliche Tag BWV629
(Il giorno glorioso è arrivato, riferito alla Resurrezione)
Johann Pachelbel (1653-1706)
Aria Terza con variazioni

Il tema del Filius, che connota quest’anno il XXXI Festival Internazionale di Musica Sacra, è certamente tale da dar spazio a molte possibilità di interpretazione sia in ambito musicale, come dal punto di vista delle arti figurative, che è quanto ora ci riguarda.
È parso all’Associazione Presenza e Cultura, organizzatrice del Festival, che non potesse mancare un riferimento al Filius per eccellenza, il Cristo insomma, e in particolare alla figura del Cristo crocifisso.
Ciò proprio perché ricchissima è la tradizione figurativa attorno a questo tema, che inoltre è vivo anche oggi sia in termini diretti, che significano la rappresentazione della figura in croce, sia in termini indiretti e simbolici, cioè quando nell’ambito di un lavoro la croce appare come un portato storico e/o culturale che però, appunto per questo, testimonia la presenza comunque attiva del simbolo.
Ci è venuta subito in mente, a questo riguardo, la Via crucis di Augusto Cernigoj (Trieste 1898 – Sesana 1985) presente nella Scuola Mosaicisti del Friuli, realizzata a tempera su cartoncino come bozzetto per un mosaico poi non realizzato.
È un’opera ricca di sapienza pittorica e di rimandi colti, come del resto era tipico dell’autore che fu, negli anni ’20 del secolo scorso, uno dei più importanti rappresentanti dell’avanguardia giuliana, avendo frequentato, tra l’altro, le lezioni di Kandinskij e Moholy Nagy al Bauhaus di Weimar.
In questa Via crucis del 1936 – per la quale ringraziamo la cortesia della Scuola di Spilimbergo – Cernigoj si muove in ambito sostanzialmente espressionista, ma contiene il movimento e la deformazione delle figure, necessari al tono drammatico della vicenda, entro limiti nettamente calcolati, ulteriormente fermati e resi preziosi dall’uso di cromie nitide e molto raffinate.
Accanto a questo importante nucleo di tavole viene esposto un consistente numero di lavori realizzati, in tempi passati e recenti, da artisti ben noti nel nostro territorio, alcuni impegnati direttamente sul tema della figura in croce, altri operanti invece in termini, come dicevamo, allusivi e simbolici.
Diretti sono Giulio Belluz, Franco Dugo, Paolo Figar. […] Giancarlo Pauletto

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