• 21 Ottobre 2019
  • ore 20:45
  • Pordenone Duomo Concattedrale San Marco
  • 21 Ottobre 2019
  • ore 20:45
  • Pordenone Duomo Concattedrale San Marco

#INCENADOMINI…ET DE PETRA, MELLE SATURAVIT EOS…

Ensemble Seicentonovecento
Flavio Colusso direttore
Giovanni Pierluigi da Palestrina – Missa Petra Sancta
Flavio Colusso – In coena Domini, meditazione
sul Cenacolo Vinciano

Il Cenacolo di Leonardo e il rapporto con i testi del Giovedì Santo e del Corpus Domini, sono gli elementi ispiratori della composizione #InCenaDomini, opera inedita di Flavio Colusso. Il brano commissionato proprio in occasione della XXVIII edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra sarà parte del programma del concerto dal titolo “…Et de Petra, melle saturavit eos”, che da avvio alla XXVIII edizione del Festival, organizzato da Presenza e Cultura e Centro Iniziative Culturali Pordenone con la Regione FVG, curato dai Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai, sostenuto da Comune di Pordenone, Electrolux, Bcc Pordenonese e Diocesi di Concordia Pordenone. La nuova composizione di Colusso commissionata proprio per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci (co-produzione con Musicaimmagine Roma) si accosta alla magnifica Missa Petra Sancta (Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus, Agnus Dei) di Giovanni Pierluigi da Palestrina, il “principe della musica”, messa composta sul suo celebre madrigale a cinque voci “Io son ferito, ahi lasso” e pubblicata postuma nel 1600.

Servizio TGRFVG

Protagoniste del concerto che inaugura questa ventottesima edizione dedicata quest’anno al tema “Sacralità del profano”, saranno due formazioni tra le più interessanti e originali della scena internazionale, ovvero l’Ensemble Seicentonovecento (da oltre trenta anni impegnato nella produzione di capolavori inediti del passato e di prime esecuzioni di musica d’oggi) e Cappella Musicale di Santa Maria dell’Anima (formazione vocale-strumentale della omonima chiesa della comunità cattolica di lingua tedesca a Roma). Le voci saranno quelle di Matteo Pigato (cantus), Andrés Montilla Acurero (altus), Raimundo Pereira Martinez (tenor), Antonio Orsini (tenor), Flavio Colusso (sextus), Walter Testolin (bassus) cui si aggiunge Silvia De Palma voce recitante. A dirigere sarà Flavio Colusso, compositore, maestro di Cappella della storica istituzione religiosa teutonica, membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere, autore di una corposa discografia che comprende oltre 50 incisioni per le diverse etichette tra cui Emi, Brilliant, Bongiovanni e MR Classics.

Videointervista al direttore Flavio Colusso

#InCenaDomini di Flavio Colusso è un’opera per sei voci maschili, voce recitante e live electronics, è un esercizio spirituale concertato dalla partitura divisa in tre blocchi ambientali, tre Porte fisiche e metafisiche (la casa, lo specchio, il tempo) e articolata in sei quadri. La colta scrittura di Colusso trae ispirazione dal genio di Leonardo, pittore e teologo, esploratore del corpo umano e alla ricerca del mistero delle passioni e delle perturbazioni dell’anima. Questa composizione assieme alla precedente #Labyrinthus1519 costituisce un dittico leonardiano, in cui Colusso torna ai temi cari degli “esercizi spirituali” e del labirinto simbolo del cammino interiore, ispirandosi questa volta agli studi di Leonardo sui «movimenti d’animo», sul «color naturale» e «dei fluidi aerei», gli «spiriti vitali» e le «nature di complessione, colore e fisionomie» che servono a penetrare i profondi misteri della fisiognomica per cogliere il «carattere permanente» e le «perturbationes» momentanee dei suoi soggetti. Gli appunti, le riflessioni, i dubbi, i multiformi elenchi del «Libro di vocabuli» di Leonardo sono il tessuto concettuale, imaginifico e sonoro sul quale Colusso intraprende il suo viaggio poetico-musicale nel Cenacolo milanese di Santa Maria delle Grazie. L’hashtag (#) inserito nel titolo del brano vuole includere anche la navigazione su internet tra le esperienze di crescita e di condivisione: il viaggio interiore, quello psicologico e mentale, i riti di passaggio, i viaggi funerari, il pellegrinaggio di fede, la liturgia, l’arte.

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