Manifestazione: Musicainsieme
Musicainsieme al via: primo appuntamento con il Trio di Parma
Musicainsieme apre con il Trio di Parma
Ritorna “Musicainsieme” giovani musicisti a confronto
FEDERICA CERVASIO, soprano
Vincitrice Premio del Conservatorio di Milano 2021 cat. Canto
Conservatorio di Musica di Milano
EDDI DE NADAI, pianoforte
Arie d’opera di Delibes, Thomas, Verdi, Bellini, Donizetti
Con il recital “Pazzie dell’opera” è giunta a conclusione oggi, domenica 13 marzo, la 45^ edizione della rassegna Musicainsieme, dedicata alle realtà di alta formazione musicale italiane ed europee, promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone. Proposto in sinergia con il Conservatorio di Milano, il concerto di oggi era dedicato a un florilegio di arie del melodramma e ha visto protagonista il giovane e talentuoso soprano Federica Cervasio, vincitrice del Premio Conservatorio di Milano 2021 nella sezione canto, accompagnata al pianoforte dal Maestro Eddi De Nadai, co-direttore artistico di Musicainsieme. Sul filo rosso “Pazzie dell’Opera”, nell’Auditorium della Casa dello Studente Zanussi di Pordenone il recital ha fatto viaggiare il pubblico nel tempo e nel repertorio lirico, sfogliando pagine musicali di grandi compositori. Come Leo Delibes e Ambroise Thomas, e come il Verdi della “Traviata”, di cui è stata proposta la celebre E’ strano…Sempre libera degg’io. Dal “Pirata” di Vincenzo Bellini è stata estratta l’aria Col sorriso d’innocenza, e il concerto è infine culminato nella “Lucia di Lammermoor” di Gaetano Donizetti, con la Scena della pazzia. Un repertorio brillante, virtuosistico, di notevole difficoltà tecnica e di piacevole ascolto. Hanno curato la 45^ edizione di Musicainsieme i Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
ELIZAVETA COROLI, pianoforte
Accademia di Chisinau, Moldavia
Concorso Chopin di Bacau, Romania
Musiche di Scarlatti, Mozart, Brahms, Prokofiev
Molta emozione in sala a Pordenone oggi per il penultimo appuntamento di Musicainsieme 2022, 45^ edizione della vetrina cameristica ideata e promossa dal Centro Iniziative Culturali Pordenone a cura dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai, per il coordinamento della Presidente CICP Maria Francesca Vassallo. Protagonista del matinée, nell’Auditorium Zanussi della Casa dello Studente, era infatti la giovanissima pianista moldava Elizaveta Coroli, studentessa dell’Accademia di Chișinău, riuscita a raggiungere l’Italia pur fra molte incertezze: un segno tangibile del valore aggiunto della musica come trait d’union fra popoli e culture, anche in presenza delle drammatiche divisioni che l’Europa vive in queste settimane. Proprio per questo un Premio speciale è stato attribuito e consegnato alla pianista: un gettone di sostegno per il prosieguo dei suoi studi e la sua formazione che si profila adesso in salita, alla luce degli eventi bellici in atto.Vincitrice del Concorso Chopin di Bacāu 2019, Elizaveta Coroli ha proposto oggi un programma su musiche di Domenico Scarlatti (Sonata in Sol maggiore K55, Sonata in fa minore K466), Wolfgang Amadeus Mozart (Sonata in Si bemolle maggiore K281), Johannes Brahms (Phantasien op.116) e Sergei Prokofiev (Sonata n. 3 in la minore). Allieva del Liceo Musicale Statale, la giovane è già pluripremiata e si è aggiudicata anche il Concorso Nazionale “I. Paderevsky”, Moldavia (1° premio) e l’International Piano Competition “Bechstein” Lvov, Ucraina (1° premio), oltre all’International Piano Competition “L.Ginzburg” Odessa, Ucraina (1° premio). Lunghi applausi hanno suggellato la sua esibizione stamane.
KRISTINA MLINAR, violino ZORICA NOVAKOVIĆ, pianoforte
Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste
Musiche di Čajkovskij, Brahms, Bartók
Un programma che spazia da Čajkovskij a Franck, al giovane Brahms, in un crescendo energetico dall’opera dei Maestri del XIX secolo, sino alle coinvolgenti ritmiche delle “Danze rumene” di Béla Bartók, radicate agli inizi del Novecento.
Terza tappa per la vetrina cameristica dedicata alle realtà concertistiche delle Istituzioni di Alta formazione musicale, italiane e internazionali: Musicainsieme, 45^ edizione della rassegna ideata e promossa dal Centro Iniziative Culturali di Pordenone a cura dei Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai, per il coordinamento della Presidente CICP Maria Francesca Vassallo, riaccende i suoi riflettori domenica 27 febbraio, nell’Auditorium del centro culturale Casa dello Studente Antonio Zanussi. Sarà l’occasione per ascoltare un duo di giovani e talentuose artiste bosniache, Kristina Mlinar violino e Zorica Novaković pianoforte, formatesi all’Accademia delle Arti di Banja Luka e ora in fase di specializzazione al Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, dove è intensa l’attività di scambio e formazione attraverso progetti di internazionalizzazione dell’attività didattica, orientati con particolare attenzione all’area balcanica. Il programma si preannuncia di piacevole ascolto, con incursioni nel repertorio dedicato dei Maestri del XIX secolo e un energetico approdo al Novecento, con le Danze rumene di Béla Bartók.
Si parte con Pëtr Ilic Čajkovskij e la sua Meditazione in Re minore, concepita in raccordo con il Souvenir d’un lieu cher Op. 42: tre brani per violino e pianoforte, scritti nel1878 dapprima a Clarens, in Svizzera, e completati nella primavera di quell’anno, in Ucraina. Si prosegue con la Sonata per violino e pianoforte in La Maggiore di Cesar Franck, regalo di nozze del compositore per il violinista Eugène Ysaÿe, annoverata fra le pagine meglio riuscite del suo genere, “lavoro cartesiano” per la limpidezza strutturale e l’infallibile equilibrio che governano il dialogo di violino e pianoforte. Dal giovane Johannes Brahms ecco poi lo Scherzo in Do minore, denominato anche F–A–E Sonata da un acronimo del giovane violinista Joseph Joachim (Frei Aber Einsam), scritta in collaborazione con Albert Dietrich e Robert Schumann come omaggio al comune amico. Al culmine del programma, infine, ecco le Danze Rumene di Béla Bartók, strumentate per piccola orchestra con sette “unità” che formano un tutto organico, scandito da contrasti dinamici e ritmici.
CHIARA BOSCHIAN CUCH, flauto
LEZIONE CONCERTO DEL VINCITORE DEL PREMIO MUSICAINSIEME PORDENONE 2021
con la tesi “Viaggio verso il mare” alla scoperta di “Toward the Sea” di Toru Takemitsu
J. EDUARDO CERVERA OSORIO, chitarra
Musiche di Takemitsu, Brouwer
Chiara Boschian Cuch nel 2018 ottiene il diploma di primo livello in flauto con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Udine nella classe del M° Giorgio Marcossi.
Nel 2020 ottiene il diploma di secondo livello in interpretazione musicale con il massimo dei voti e la lode nella stessa istituzione seguita dai Maestri Giorgio Marcossi, Anna Tirindelli e Angela Camerini. Ha suonato in alcune manifestazioni come solista, in duo, trio, quartetto e ha collaborato con l’Orchestra di Fiati e l’Orchestra sinfonica del Conservatorio di Udine, con l’Ensemble di musica contemporanea dei Conservatori di Udine e Bolzano e con l’orchestra giovanile Filarmonici Friulani.
Ha partecipato a Concorsi nazionali ed internazionali conseguendo recentemente il primo premio al Concorso Internazionale Diapson d’oro di Pordenone nella sezione solisti.
Ha suonato in teatri e sale da concerto sia in Italia che all’estero come Teatro Verdi di Pordenone, Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Teatro Palamostre e Salone del Parlamento nel Castello di Udine, Palazzo Congressi a Riva del Garda, Basilica di Santa Eufemia a Grado, Teatro Arrigoni di San Vito, Teatro Comunale di Monfalcone, Sala Michelangeli del Conservatorio di Bolzano, Castello di Ferlach (Austria), alla Biennale di Venezia e a Merida (Messico).
Ha suonato coi Maestri Lucia de Antoni (arpa), Sandro Caldini (oboe), Alarico Lenti (fagotto), Nicola Bulfone (clarinetto), Marco Colombaro, Franca Bertoli, Ferdinando Mussutto e Daniele Bonini (pianoforte).
Frequenta i Seminari Internazionali di musica da camera Alpe Adria coi maestri Giorgio Marcossi, Carlo Teodoro, Helfried Fister, Fulvio Žarko Hrvatič. Ha frequentato masterclass col M° Berten D’Hollander e col M°Alejandro Vazquez.
Dal 2016 collabora attivamente con il chitarrista Eduardo Cervera con il quale fonda Osian duo, specializzato nell’interpretazione della letteratura moderna e contemporanea per flauto e chitarra. Con Osian duo ha tenuto una serie di concerti nelle citta di Puebla, Citta del Messico e Merida (Messico) e ha recentemente vinto il primo premio assoluto al XIV Concorso Internazionale Musica Insieme di Musile di Piave.
TRIO DI PARMA
ALBERTO MIODINI pianoforte
IVAN RABAGLIA violino
ENRICO BRONZI violoncello
Il Trio di Parma si è costituito nel 1990 nella classe di musica da camera di Pierpaolo Maurizzi al Conservatorio “A. Boito” di Parma. Successivamente il Trio ha approfondito la sua formazione musicale con il leggendario Trio di Trieste presso la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Chigiana di Siena. Nel 2000 è stato scelto per partecipare all’Isaac Stern Chamber Music Workshop presso la Carnegie Hall di New York.
Il Trio di Parma ha ottenuto i riconoscimenti più prestigiosi con le affermazioni al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” di Firenze, al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Melbourne, al Concorso Internazionale della ARD di Monaco ed al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Lione. Inoltre nel 1994 l’Associazione Nazionale della Critica Musicale ha assegnato al Trio di Parma il “Premio Abbiati” quale miglior complesso cameristico. Il Trio di Parma è stato invitato dalle più importanti istituzioni musicali in Italia (Accademia di S. Cecilia di Roma, Società del Quartetto di Milano, Amici della Musica di Firenze, Gran Teatro La Fenice di Venezia, Unione Musicale di Torino, GOG di Genova, Amici della Musica di Palermo, Accademia Filarmonica Romana…) e all’estero (Filarmonica di Berlino, Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Wigmore Hall di Londra, Konzerthaus di Vienna, Sala Moliere di Lione, Filarmonica di S. Pietroburgo, Teatro Colon e Coliseum di Buenos Aires, Los Angeles, Washington, Amburgo, Monaco, Dublino, Varsavia, Rio de Janeiro, San Paolo, Lockenhaus Festival, Barossa e Melbourne Festival, Orta Festival…).
Ha collaborato con Vladimir Delman, Carl Melles, Anton Nanut, Bruno Giuranna, Simonide Braconi, Alessandro Carbonare, Eduard Brunner e Guglielmo Pellarin; ha effettuato registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI e per numerose emittenti estere (Bayerischer Rundfunk, NDR, WDR, MDR, Radio Bremen, ORT, BBC Londra, ABC-Classic Australia).
Ha inciso le opere integrali di Brahms per l’UNICEF, di Beethoven e Ravel per la rivista Amadeus, Schostakovich per Stradivarius (premiato come miglior disco dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice) Pizzetti, Liszt, Schumann e Dvořák per l’etichetta Concerto e Schubert per la Decca.
I componenti del Trio di Parma hanno un impegno didattico costante nei Conservatori di Novara, al Mozarteum di Salisburgo e al Conservatorio di Parma, dove il Trio tiene anche un Master di Alto Perfezionamento in Musica da
Camera. Ivan Rabaglia suona un Santo Serafino costruito a Venezia nel 1740 (gentile concessione della Fondazione Pro Canale onlus) ed Enrico Bronzi un Vincenzo Panormo costruito a Londra nel 1775.